XIII INCONTRO NAZIONALE CDO SPORT | COM’E’ ANDATA
Dal 25 al 28 maggio si è svolto a BARZIO (Lecco) il XIII Incontro Nazionale di Cdo Sport.
Hanno partecipato persone provenienti da diverse località e regioni italiane (Roma, Catania, Taranto, Genova, Novara, Desenzano del Garda, Pesaro, Brescia, Bergamo, Como, Lecco, Varese, Milano e altre località della Lombardia oltre che dell’Emilia Romagna) impegnate a vario titolo nel mondo sportivo.
Allenatori, dirigenti, atleti, genitori coinvolti come volontari nelle proprie società sportive, hanno messo a tema le finalità e le problematiche organizzative legate all’attività sportiva. La bellezza e la passione per tutti gli aspetti della vita umana hanno fatto da guida negli incontri di questi giorni.
La passione per le grandi avventure sportive raccontate al Museo del ciclismo del Ghisallo, l’accoglienza e la formazione dei giovani raccontata da Erasmo FIGINI di Cometa, la grande professionalità artigianale del Caseificio Carozzi, l’incontro con l’olimpionico di canoa Antonio ROSSI, la visita storico letteraria ai luoghi Manzoniani di Lecco hanno ricordato a tutti i partecipanti, quanto in modo simile l’attrattiva generata dall’attività sportiva possa essere un fattore decisivo per l’educazione e la crescita umana di tutti coloro che la praticano.
Non sono mancati momenti di racconto e di confronto tra le varie esperienze sportive in atto (significative quelle dall’Uganda e dall’Etiopia) ed uno specifico momento di lavoro, svoltosi presso l’impianto sportivo del Bione di Lecco, sulla prossima riforma e sulle nuove disposizioni in materia di lavoro nel mondo dello sport in Italia.
L’assemblea finale (della quale è possibile scaricare una sintesi al fondo di questo articolo) ha reso evidente quanto sia importante, per coloro che operano e hanno compiti di responsabilità nel mondo dello sport, soprattutto quello giovanile, avere dei luoghi e dei legami che permettano di riscoprire sempre uno sguardo positivo su di sé e sui ragazzi a loro affidati, in modo da non rimanere schiacciati dalla sola preoccupazione dei risultati e delle performances, ed essere certi che il bene, insegnato e imparato facendo sport, possa essere utile per tutta la vita.