Cari associati,
Le immagini che hanno invaso le nostre case, i nostri luoghi di lavoro non ci lasciano indifferenti. Ci riempiono di dolore. Ravenna, Faenza, Forlì, Lugo di Romagna, sono solo alcune delle città, grandi e piccole, colpite dall’alluvione che ha flagellato la Romagna e le Marche. Campi sovrastati dalle acque, attività produttive bloccate e danneggiate, allevamenti che hanno visto la perdita totale dei capi di bestiame, strade dissestate, ferrovie bloccate e colline distrutte.
Un elenco che non pare aver fine. E’ nostra ferma intenzione fare ogni sforzo per offrire a tutte le persone colpite da questa emergenza sostegno economico, pratico e operativo per agevolare la ricostruzione delle case, delle fabbriche e delle infrastrutture.
Quelle terre devono tornare a vivere il prima possibile. E’ il tempo adesso dell’aiuto e della concordia e colpisce positivamente lo spirito di fattiva collaborazione tra autorità locali – in primis la Regione Emilia Romagna- e il Governo. E’ questo lo spirito giusto per affrontare tragiche emergenze come questa. Verrà il tempo per capire e comprendere se vi sono stati errori nel passato. La lezione che dobbiamo cogliere, e speriamo che sia l’ultimo campanello d’allarme necessario perché già tanti sono suonati in passato, è quello di tornare a curare – veramente- i nostri territori. Il nostro ambiente.
A fianco delle drammatiche immagini non mancano i gesti che ci riempiono il cuore: i tantissimi ragazze e ragazzi – studenti delle superiori e universitari- che, armati di pala e stivali aiutano a pulire le strade e a liberare le case. I tanti abbracci e gesti di affetto rivolti ai più deboli e indifesi. Pensiamo agli anziani. Molti di loro sono tra le vittime di questa tragedia. Tanti altri si sentono sradicati dai luoghi che li hanno visti vivere. E quelle carezze, quei gesti di affetto sono medicina e autentica vicinanza. E servono tanto quanto la grandissima generosità che i romagnoli – e quanti si sono recati in loro aiuto- stanno dimostrando ogni giorno.
Personalmente sono rimasto impressionato in particolare da una testimonianza di un concessionario di una spiaggia di Rimini che intervistato dalla tv nazionale raccontava che in quella prima terribile giornata aveva prima di tutto messo in sicurezza la spiaggia e si preparava poi ad aiutare i concessionari delle spiagge dei paesi vicini colpiti più duramente dalla stessa alluvione. Lo stesso imprenditore pur commosso assicurava che appena possibile sarebbe tornato alla sua spiaggia e rivolgendosi direttamente all’intervistatore ed al pubblico aggiungeva per “accogliervi con la solita passione nella estate che verrà”. Non ho potuto non rimanere profondamente colpito da questa testimonianza semplice di operosità piena di speranza nel futuro che aspetta quelle terre.
Dobbiamo aiutare a far tornare quel “sole” che i romagnoli attendono.
Sole di speranza e di concreta azione. Nel vivere questo gesto di aiuto sono certo che scopriremo ancora di più le motivazioni che ci legano con passione alle nostre imprese e ai nostri uffici.
Vi invitiamo a partecipare alla raccolta fondi organizzata dagli amici di Cdo Emilia-Romagna.
Grazie in anticipo per quello che potrete fare.
Con amicizia.
Guido
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Coordinate Bancarie
Beneficiario: Associazione Compagnia delle Opere Bologna
IBAN: IT82P0503413203000000003159
Banca: BANCO BPM
Causale: EMERGENZA ALLUVIONE
