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Crediti bloccati: Cdo Edilizia chiede al Governo di intervenire tramite Cassa Depositi e Prestiti

CREDITI BLOCCATI: CDO EDILIZIA CHIEDE AL GOVERNO DI INTERVENIRE TRAMITE CASSA DEPOSITI E PRESTITI

Compagnia delle Opere con la filiera di Cdo Edilizia esprime forte preoccupazione per la mancata soluzione del problema dei crediti edilizi bloccati che si stimano in 15 miliardi e che mettono a rischio la sopravvivenza di circa 25mila imprese e di 130mila occupati.
Il decreto del 16 Febbraio 2023 era legittimamente mirato a contenere i danni finanziari per il bilancio dello Stato ma non ha indicato alcuna soluzione per lo sblocco dei crediti.

Segnaliamo anche, come elemento che incide molto negativamente sull’intero mondo dell’edilizia, la decretazione d’urgenza e le innumerevoli modifiche alle normative dei bonus edilizi. Il settore, come ogni altro comparto economico, ha bisogno di certezze e di poter operare in un quadro di regole definito e stabile.

Chiediamo un intervento urgente del Governo per sbloccare i crediti dei bonus per evitare un dramma economico e sociale che avrebbe ricadute negative ben al di là del settore delle costruzioni. Qualora non venisse accolta la proposta di una soluzione tramite gli F24, avanzata da Ance, proponiamo al Governo e al Parlamento di impegnare la Cassa Depositi e Prestiti all’acquisto dei crediti bloccati. Una misura straordinaria, finanziariamente compatibile, che eviterebbe un gravissimo dramma sociale. Sottolineando l’importanza dell’Edilizia per l’economia del nostro Paese, chiediamo, inoltre, che Governo e Parlamento, confrontandosi con le associazioni di categoria, approvino misure adeguate a far ripartire il settore anche con una completa ridefinizione delle agevolazioni fiscali.